Una tradizione molto sentita in Italia è quella di annunciare la nascita di un bambino appendendo alla porta dell'ingresso della casa un fiocco (rosa o azzuro a seconda del sesso del neonato).
L'usanza trova le sue origini nell'antico oriente dove un fiocco blu (colore del cielo) veniva appeso all'ingresso della casa dove nasceva un bambino maschio. Quel fiocco serviva a scacciare gli spiriti maligni e a proteggere il neonato maschio (che si considerava più importante).
Perchè un fiocco?
Nel antichità il fiocco rappresentava una sorta di amuleto.
La forma del fiocco simboleggiava l'unione; il legame di due entità che si incontrano e creano qualcosa di nuovo (nodo) che li tiene connessi per sempre.
Oggi esistono moltissime tipologie di fiocchi, diverse forme e colori.
Il fiocco nascita simboleggia anche la gioia e la felicità che accompagnano l’arrivo della nuova vita in famiglia.
La tradizione del fiocco si ritrova anche in Inghilterra, dove prende il nome di Welcome Baby e consiste nell’attaccare una coccarda colorata sulla porta della casa per comunicare il lieto evento.
Il prima e il dopo del fiocco nascita
(Da leggere con un tocco di ironia!)
Nel periodo prima del fiocco nascita, cioè durante la gravidanza, regna la felicità! I futuri genitori, in attesa del proprio figlio, sono pieni di gioia ma anche di ansia perchè tutto vada per il verso giusto. La preoccupazione sale al culmine al momento del parto. Con la nascita torna la gioia. Si appende il fiocco ma dopo qualche giorno tutto cambia...
Madre e neonato tornano a casa. La nuova madre cerca di allattare il suo bimbo. Spesso ce la fa. Delle volte però non ci riesce. Si sente in colpa. Piange. Piange anche il neonato. Il papà è disperato. Va in farmacia. Compra il miglior latte artificiale che ci sia. Meno male avevano comprato un biberon prima che il bimbo nascesse (casomai non andasse bene l'allattamento). Ci siamo! Ma no, serve un sterilizzatore. Ok, questo è facile. La sorella della moglie ne ha uno. Gliel'aveva dato la cognata del fratello di suo marito. Il papà la chiama subito. Risolto. Prepara il biberon. La mamma lo dà al bambino piena di sensi di colpa. Continua ad allattare. Ci riesce. Fino ad un certo punto però. Infine si accontenta: alimentazione mista. Il bambino sembra tranquillo. Dorme. Dorme però durante il giorno. E di notte? Ma sì, è un bebè, è normale che dorma quando è stanco, è scritto ovunque su internet. Poveri genitori. E adesso? Perchè piange disperato? Oddìo, questo è un pianto diverso. Non è quello delle pappe. Che c'è adesso? Non vi preoccupate, sono probabilmente le coliche, dice il pediatra. Portate pazienza. E ricordate che tutte le cose belle comportano difficoltà e sacrifici!
Se siete genitori, avrete già qualche esperienza in proposito. Se non lo siete, non vi spaventate. Poi, non è detto che sia sempre dura. Ogni bambino è unico, ogni madre è diversa e ogni famiglia ha le sue dinamiche. Prima o poi si ritroverà il nuovo equilibrio familiare.
La maternità è l'esperienza più completa, più bella e più piena che possa vivere una donna. È una sensazione davvero profonda e unica nella vita (voglio credere) di ogni donna.
Anche per l'uomo però, diventare genitore è un'esperienza che non ha eguali.
La responsabilità nei confronti di una vita che reclama l'amore e la dedizione assoluta; la capacità di capire i bisogni del bambino e offrire cure adeguate e sostenerlo, non è un compito facile. Ogni famiglia è un nucleo unico. Non ci sono manuali che ci dicano cosa fare e cosa non fare riguardo la crescita e l'educazione dei nostri figli. Certo viviamo nell'Era dell'Informazione e questo è un privilegio, ma in questo impegno a vita, è l'amore, l'affetto e la dedizione che ci devono fare da guida.
Un po' dell'attrezzatura per il neonato
bavaglino
latte artificiale/latte in polvere
lo scaldabiberon
lo sterilizzatore
ciuccio
body (a manica corta o lunga)
tutine
felpe e golfini
calzini
babbucce per l'inverno
fasciatoio
pannolini
carrozzina e passeggino
marsupio
seggiolone per la pappa
forbicina per tagliare le unghie
carillon con ninnananna
ecc. ecc.
Un po' di vocabolario per la gravidanza e il parto
test di gravidanza
essere incinta
partorire/parto
parto naturale
cesareo
nascita prematura
contrazione
analgesico
anestesia (locale, peridurale, totale)
cordone ombelicale
placenta
collo dell’utero/cervice
perdere il tappo
capezzoli
latte materno
dilatazione
gruppo sanguigno
ginecologo/a
ostetrico/a
certificato di nascita
Per approfondimenti:
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