Angelo Branduardi (nato nel 1950) è un cantautore e polistrumentista italiano che ha cercato di unire la musica antica (soprattutto quella medievale e rinascimentale) con la musica folcloristica tradizionale.
Si può fare è un suo album pubblicato nel 1993.
Si tratta di un brano secondo il quale nella vita è lecito (cioè è permesso, è normale, è consentito) fare ogni cosa e poi il suo esatto contrario!
''Si può prendere o lasciare'', ''si può piangere o ballare'', ''si può vendere o comprare'' e così via.
Di solito, nella vita quotidiana si sente di più la forma negativa cioè ''Non si può fare''.
La maestra dice al bambino: ''Questa cosa non si fa'', ''Non si può parlare così''.
L'impiegato statale dice al cittadino: ''Non si può fare''.
Il vigile urbano dice: ''Non si può fermare qui''.
Un imprenditore dice: ''Non si può più rischiare al giorno d'oggi''.
In museo: ''Non si possono fare le foto'' ecc.
Ma quale è il valore di tutti questi ''Si''?
La particella Si può avere diversi usi.
Si riflessivo
Il primo si che viene spiegato a chi studia l'italiano è il si della forma riflessiva del verbo.
Esistono diversi tipi di verbi riflessivi e diverse funzioni della particella si:
1. Forma riflessiva propria (o diretta): il pronome riflessivo si ha la funzione di complemento oggetto diretto e corrisponde al soggetto.
Mario si pettina davanti allo specchio → Mario pettina se stesso
2. Forma riflessiva apparente (o indiretta): il pronome ha la funzione di oggetto indiretto - complemento di termine (a me, a te, a se stesso). L’oggetto diretto è sempre espresso ed è diverso dal soggetto.
Mario si lava le mani → Mario lava le mani a se stesso
3. Forma riflessiva reciproca: l'azione è condivisa da due o più persone. È un'azione, appunto, reciproca.
Mario e Giorgio non si salutano più → Mario non saluta Giorgio e Giorgio non saluta Mario
Mario ed Erica si amano molto → Mario ama Erica e Erica ama Mario
4. Forma riflessiva enfatica: In questo caso il pronome personale mette in risalto il fine dell'azione, cioè l'interesse o piacere personale. Il suo ruolo è quello di denotare il gusto o la soddisfazione nel compiere una determinata cosa.
Si é mangiato una pizza → Ha mangiato una pizza con gusto
Dopo la conferenza si è fumato una sigaretta → Ha fumato una sigaretta con piacere
5. Forma intransitiva pronominale: Il pronome non ha un valore riflessivo o un particolare significato o una funzione logica ma fa parte integrante della coniugazione del verbo.
Si tratta di una componente formale del verbo che per alcuni verbi è obbligatoria: pentirsi, accorgersi, congratularsi, vergognarsi, annoiarsi, addormentarsi ecc..
Per altri verbi l'uso del pronome è facoltativo ma la sua presenza può dare una diversa sfumatura di significato al verbo: accostare/accostarsi, affacciare/affacciarsi, ricordare/ ricordarsi ecc.
Si sono allontanati in fretta → se ne sono andati via
Lo hanno allontanato da casa → lo hanno mandato via
Per approfondimenti vai su: La forma pronominale
Si passivante
Quando abbiamo:
SI + 3a persona singolare o plurale di un verbo transitivo + Complemento oggetto espresso
abbiamo una costruzione con il si passivante.
In questa tabaccheria si vendono i biglietti
Si affittano appartamenti arredati
Si comprano francobolli
Si vedono degli alberi
Il si passivante si chiama così perché rende una frase passiva. In altre parole è un'alternativa alla forma passiva col verbo essere o venire o andare + participio passato del verbo.
Certe cose si pagano a caro prezzo
Certe cose sono pagate a caro prezzo
Certe cose vengono pagate a caro prezzo
Certe cose vanno pagate a caro prezzo
Da non dimenticare:
1. Il si passivante si usa solo alla 3a persona singolare o plurale. Il verbo concorda con il numero del soggetto.
Si mangia la pizza
Si mangiano le pizze
2. Nei tempi composti l'ausiliare è sempre essere
Si sono visti molti giovani per strada
Si è detto, si è fatto, si è scritto molto
L'appartamento si è venduto a caro prezzo
3. Quando non è presente un complemento oggetto, il si non è passivante ma IMPERSONALE
In italia si mangia la pizza (è un si passivante: la pizza è un complemento oggetto)
In Italia si mangia bene (è un si impersonale: non c'è un complemento oggetto)
Ma vediamo nel dettaglio il si impersonale...
Si Impersonale
Come abbiamo già detto quando il si è seguito da un complemento oggetto è un si passivante.
Quando il si non è seguito da un complemento oggetto ma da un avverbio o da un infinito, abbiamo un si impersonale.
Si può fare → Si + 3a persona singolare + infiniti (abbiamo allora un si impersonale)
1. Il si impersonale ha sempre il verbo alla 3a persona singolare. È un si che equivale all'indefinito uno.
Questa forma ci permette di costruire una frase priva di soggetto grammaticale (impersonale):
In questo ristorante si mangia bene e si spende poco (uno, qualcuno, un soggetto generico, in generale, le persone mangiano bene e spendono poco. La cucina è buona e i prezzi sono buoni)
Forme impersonali comuni: si dice, si parla, si sa, si crede, si pensa, si fa, si sta, si parte, si arriva ecc..
2. Con i verbi riflessivi e i verbi pronominali il si impersonale si trasforma in ci per motivi di eufonia.
Durante la lezione ci si stanca
3. L'ausiliare per la formazione dei tempi composti è sempre essere però: a) con i verbi che di regola richiedono l'ausiliare avere il participio termina in -o b) con i verbi che di regola richiedono l'ausiliare essere, il participio termina in -i.
Non si è detto nulla di importante (dire richiede come ausiliare avere)
Si è partiti con due ore di ritardi (partire richiede come ausiliare essere)
Ieri sera, in discoteca, ci si è divertiti molto → (a) il si diventa ci per motivi di eufonia (b) l'ausiliare è essere (c) il participio passato ha la terminazione in -i perché il verbo divertirsi richiede l'ausiliare essere per la formazione dei tempi composti
4. Un altro caso particolare nell'uso del si impersonale è con i verbi copulativi (essere, parere, sembrare, risultare, stare, restare, rimanere, diventare, divenire ecc.) e un participio/aggettivo/nome al maschile plurale:
Si + Verbo copulativo + participio passato/aggettivo/nome al maschile plurale
Si è tristi quando si è soli
Quando si è genitori, si deve saper mantenere la calma
Il testo è pieno di infiniti di tutte e tre le coniugazioni. Infiniti che finiscono in -ARE, in -ERE e in -IRE.
Ascolta la canzone e cerca di scrivere tutti gli infiniti che senti. Ce ne sono più di 100!
Si può fare
Testo: Angelo Branduardi/Luisa Zappa Branduardi
Si può fare, si può fare si può prendere o lasciare si può fare, si può fare puoi correre, volare.
Puoi cantare, puoi gridare puoi vendere, comprare puoi rubare, regalare puoi piangere, ballare.
...
Fin qui, 16 infiniti. Buon ascolto!!