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Writer's pictureAthanasia Seimenidou

Trasferirsi in italia...


Lasciare il proprio paese e trasferirsi all'estero non è una questione semplice. Anzi, si tratta di una faccenda complicata e stressante. Le pratiche burocratiche, gli uffici pubblici a cui dirigersi, le tasse, i documenti da presentare. Insomma, si tratta di una procedura abbastanza complicata che richiede molta pazienza e tempo. Sì, di tempo ne serve sempre più del previsto.


Allora, quale è la procedura per stabilirsi in Italia? Quali sono i documenti e i servizi pubblici a cui deve recarsi uno straniero (cittadino europeo) per essere inserito nel sistema italiano ed essere legalmente residente in Italia?

In questo post trovate il racconto della nostra esperienza come anche alcuni suggerimenti da tenere in considerazione.


Come funziona allora...

Prima di ogni cosa, per ''esistere'', che tu sia italiano o straniero, neonato o adulto, hai bisogno del codice fiscale. Si tratta di un codice formato da lettere e numeri che viene rilasciato dall'Azengia delle Entrate. L'attribuzione del codice fiscale è essenziale per effetuare tutta una serie di documenti, certificati, domande e atti. Ovviamente è indispensabile per la deduzione della dichiarazione dei redditti e quindi per pagare le tasse.


Ogni cittadino europeo ha il diritto di entrare e soggiornare liberamente in Italia. Se però il soggiorno è superiore ai 3 mesi è obbligato ad iscriversi all'Anagrafe del Comune di residenza.

In tal caso allora il cittadino europeo deve presentarsi allo sportello (all'ufficio dell'Anagrafe del Comune) con il codice fiscale e la documentazione che accerta il soggiorno per lavoro (contratto di lavoro), studio, o per raggiungere un familiare cittadino europeo con diritto di soggiorno superiore a 3 mesi.


Iscriversi all'Anagrafe del Comune di resistenza significa in altre parole chiedere la residenza e avere tra l'altro il diritto di accedere all'assistenza sanitaria.

Una volta iscritto all'Anagrafe l'aspirante residente in Italia deve aspettare che passasse la polizia da casa sua per controllarlo. Passata la polizia deve aspettare minimo 45 giorni perchè si aggiorni il sistema e poter chiedere al Comune un qualsiasi certificato o la carta di identità.

Nel nostro caso i 45 giorni erano 89!

Passati ormai dall'Agenzia delle Entrate e dall'Anagrafe tocca al distretto sanitario. Lì, si sceglie il medico di base/medico di famiglia e il pediatra.


Trascorso un periodo di 5 anni, in cui il cittadino comunitario ha soggiornato legalmente e continuamente nel territorio italiano, ha diritto a richiedere il soggiorno permanente.


Per i cittadini stranieri extracomunitari servono più documenti a seconda del caso e del paese di provenienza. Alcuni di questi documenti vengono richiesti nella sede dell'ambasciata o consolato italiano del paese di provenienza del richiedente prima di arrivare in Italia. Altri, devono essere richiesti presso la questura ma purtroppo non ne so molto. Tali documenti sarebbero:

  • Visto d'entrata

  • Carta Blu UE

  • Permesso di soggiorno per cittadini extracomunitari

  • Permesso di soggiorno CE o UE

  • Carta di soggiorno per i familiari stranieri di un cittadino dell'Unione

Dettagli importanti che l'impiegato statale possa 'dimenticare' di chiedere la prima volta che si va allo sportello.
Comune di Verona e L'Arena

✔ Quando in famiglia non lavora la moglie (e quindi non ha il suo contratto per fare tutta la procedura indipendentemente dal marito) serve una dichiarazione dal datore di lavoro del marito la quale certifica lo stato di famiglia del assunto. In altre parole, presenta i membri della famiglia (moglie, figli) e dichiara che sono a carico del marito. È bene allora procurarsi questo documento dal proprio datore di lavoro.


✔ Un altro documento molto importante che chiede il distretto sanitario per proseguire con la scelta dei dottori e l'inserimento nel sistema sanitario, è l'Attestazione di iscrizione anagrafica di cittadino dell’Unione Europea (con marca da bollo). Questo documento viene rilasciato dal Comune. Il Comune però non rilascia nessun documento se non finisce del tutto la procedura della residenta...

Una volta inseriti nel sistema...

Delle belle sorprese!

✔ Quintici giorni dopo il nostro ufficiale inserimento nel sistema ho ricevuto una lettera dalla ULSS (Unità locale socio sanitaria) con la quale il mio medico di base mi invitava a fare un esame PAP. Sulla lettera c'era la data fissata del mio appuntamento e il luogo presso cui avrei dovuto fare l'esame. Nel caso non mi interessassi, avrei dovuto scrivere una e-mail ed annullare l'appuntamento. Siccome avevo fatto l'esame alcuni giorni prima, ho mandato un messaggio affinchè potessero dare l'appuntamento ad un'altra signora. La sorpresa della sorpresa è che mi hanno risposto!

Libretto Sanitario del bambino

✔ Alcuni giorni dopo ho ricevuto un'altra lettera. Questa volta era destinata a mia figlia. Il pediatra del distretto chiedeva che portassimo il libretto delle vaccinazioni del bambino al distretto o mandare la documentazione via e-mail. Io ho subito fatto una foto del libretto del bambino e l'ho mandata via e-mail dicendo che il prima possibile mi sarei presentata al distretto con la documentazione.

No, stavolta non mi hanno risposto ma quando sono andata al distretto e ho detto il nome del bambino la signora si ricordava di tutto! Aveva già preparato la cartella del bambino e dopo avermi spiegato come funziona in genere con le vaccinazioni e quali vaccini sono obbligatori in Veneto (in Italia possono esserci differenze da Regione a Regione) mi ha fissato l'appuntamento per il prossimo vaccino.

Tre giorni prima della vaccinazione, ho ricevuto un SMS promemoria appuntamento!!

Vocabolario

All'Anagrafe

Certificati anagrafici

  • il certificato di nascita: Sul certificato di nascita sono scritti il luogo e la data di nascita di una persona

  • il certificato di residenza: Il certificato di residenza indica il luogo di abitazione di una persona

  • il certificato dello stato di famiglia: Sullo stato di famiglia c’è la composizione del nucleo familiare

  • Certificato in carta semplice (cioè senza marca da bollo)

  • Certificato in carta bollata (cioè con marca da bollo)

la marca da bollo (da 16 euro)

la carta d’identità sesso

Il passaporto gruppo sanguigno

dati personali impronte digitali

nome e cognome statura

data di nascita stato civile

indirizzo nazionalità

residenza cittadinanza

connotati e contrassegni salienti

Fare richiesta di passaporto

Fare richiesta di carta d'identità

Rinnovare il passaporto

Rinnovare la carta d'identità

Rilasciare il passaporto

Rilasciare la carta d'identità

Avere il passaporto valido/scaduto

Avere la carta d'identità valida/scaduta

 

Fonti:

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